ORU-Officina Risorse Umane 2024: la persona al centro

Abbiamo chiesto a Matilde Marandola, presidente AIDP – Associazione Italiana Direzione del Personale – una delle protagoniste di Officina Risorse Umane 2024, di anticiparci tematiche e novità della quarta edizione della kermesse dedicata all’universo HR e al mondo del lavoro più in generale

Si terrà a Roma  il 23 e 24 novembre 2024 ORU – Officina Risorse Umane 2024, un appuntamento unico nel suo genere arrivato alla sua quarta edizione che vede riunirsi e dialogare tra loro HR director, referenti istituzionali, esperti e opinion leader. L’evento organizzato da HR Link è già patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall’Associazione Italiana dei Direttori del Personale (AIDP). Alla presidente di AIDP,  Matilde Marandola, abbiamo chiesto un aggiornamento sui temi più attuali del settore Risorse Umane e qualche anticipazione su ORU 2024.

Ci può illustrare quali sono i temi attualmente prioritari per gli HR?

Le sfide che siamo chiamati ad affrontare sono sicuramente quelle che mettono la persona e il suo benessere al centro delle organizzazioni di lavoro. Questo obiettivo passa per processi e strumenti che riguardano la sostenibilità, l’Intelligenza Artificiale, le competenze, la diversità e l’inclusione e che, contemporaneamente, sono basati sull’ascolto dei fattori motivazionali che sono eterogenei e specifici per ogni individuo.

Ci può lasciare un suo commento anticipatorio dell’edizione 2024 di Officina Risorse Umane?

Sono certa che ORU 2024 sarà un’occasione di scambio e crescita con un focus particolare sui temi cari a tutti gli HR, perché, come sempre, l’evento toccherà sia scenari e strategie sia strumenti operativi. Credo molto nel dialogo e nel confronto tra professionisti e sono certa che anche in questa edizione affronteremo tanti argomenti importanti del mondo delle Risorse Umane; in particolare ritengo che la metodologia dei tavoli di lavoro e la connessione con le istituzioni governative siano un elemento di grande valore per poter dire la nostra.

Qual è, secondo lei, il ruolo di ORU 2024 nello scenario del mondo HR?

Credo che questo evento abbia un ruolo utilissimo per favorire lo scambio e il confronto su temi importanti. Spesso non si ha tempo di riflettere e analizzare l’attuale mondo HR e di condividere esperienze e buone prassi e questi, credo, siano proprio i due elementi su cui è necessario spostare la nostra focalizzazione. Per quanto riguarda il mondo del lavoro in generale, Officine Risorse Umane 2024 è l’occasione per elaborare nuovi modelli innovativi sia dal punto di vista normativo sia tecnologico.

Quest’anno il format di ORU cambia leggermente, con l’individuazione di quattro aree tematiche: Lavoro, Competenze, Persone e Sfide. Ce le può commentare?

Sono profondamente convinta che le competenze siano un po’ il salvagente per il mercato del lavoro e, inoltre, non hanno genere, orientamento sessuale e opinione politica; credo che questa sia la chiave per leggere anche il lavoro, le persone e le sfide. Ritengo sia molto importante uno sforzo di concretizzazione, perché, al di là dell’intenzione, la competenza produce risultati organizzativi ma anche di impatto sociale a 360 gradi. Un’altra grande priorità che riguarda le sfide è quella di trovare una chiave di accesso al dialogo con le generazioni più giovani per ingaggiarle e coinvolgerle nei processi di sviluppo e trasformazione in atto. 

Per saperne di più su ORU 2024: www.officinarisorseumane.it/oru-2024

Leggi anche: ORU-Officina Risorse Umane 2024: attuare le idee per innovare HR e mercato del lavoro

error

Condividi Hr Link