Il capitale umano nel settore alberghiero

I direttori d’albergo valutano in primis l’atteggiamento dei candidati e per trattenere i talenti puntano su retribuzione, welfare e non solo. Questi e altri gli aspetti emersi da uno recente studio sul capitale umano nel settore alberghiero

Dove si trovano i talenti nel mondo dell’accoglienza alberghiera? Quali sono le sfide e cosa considerano i general manager nella selezione del personale? Risposte Turismo ha condotto una recente indagine sui General Manager europei membri dell’European Hotel Managers Association (EHMA) che indaga il capitale umano nel settore alberghiero, in particolare legato al lusso. Dall’indagine emergono alcuni aspetti interessanti, come per esempio che la sfida principale per i direttori d’albergo è l’acquisizione di nuovi talenti, mentre la caratteristica più apprezzata è l’atteggiamento, così come che la  retribuzione è l’elemento più importante per trattenere il personale nelle strutture.

Lo studio, intitolato The Challenges of Human Capital in the Hospitality Sector ha coinvolto oltre 120 General Manager membri di Ehma, provenienti da 17 Paesi europei, rappresentativi sia di grandi catene che di strutture indipendenti. Lo scopo era di  analizzare il tema del capitale umano dal punto di vista dei dirigenti del settore alberghiero per identificare aree di intervento che possano supportare la crescita del comparto.

Le difficoltà nell’acquisizione di talenti

Lo studio ha rivelato che trovare candidati qualificati è la sfida più grande per i General Manager intervistati (62%). Le strutture di piccole dimensioni (<50 camere) trovano particolarmente difficile assumere personale qualificato (75%). Questa difficoltà diminuisce per le strutture di medie (64%) e grandi dimensioni (54%). Le figure professionali più difficili da trovare sono quelle con compiti operativi e una buona esperienza (74%), seguite dal middle management (62%), dalle risorse junior o alla prima esperienza (49%) e dai senior/top manager (44%).

Selezione del personale e talent attraction

Nella selezione del personale, i General Manager considerano l’atteggiamento (motivazione, voglia di imparare, interesse a migliorarsi) come il fattore più importante (30%), seguito dall’esperienza (25%) e dai valori personali (20%). Le qualifiche accademiche (4%) e l’età non sono considerate determinanti. 

Per attrarre nuovi talenti, il 42% dei General Manager ritiene fondamentale creare consapevolezza tra i giovani attraverso campagne social, mentre il 23% suggerisce l’uso di ambassador, il 19% sostiene l’orientamento nelle scuole e il 13% raccomanda la rimodulazione dei contratti.

Retribuzione, welfare e benefit per trattenere i talenti

La fidelizzazione del personale è influenzata principalmente da aspetti materiali come il compenso annuo lordo (82%), il welfare aziendale, i benefit (71%) e le opportunità di carriera (61%). Le figure più difficili da trattenere sono quelle junior o alla prima esperienza (65%), seguite da ruoli operativi con maggiore esperienza (47%), middle management (26%) e senior/top management (11%). 

La ricerca ha evidenziato un’alta mobilità dei professionisti all’interno del settore, con il 53% degli intervistati che conferma un forte scambio di personale tra hotel diversi.

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