Report competenze 2024: le skill più richieste dalle aziende
Le capacità operative e relazionali assumono una sempre più grande importanza, mentre le competenze digitali aggiornate sembrano la chiave vincente nel mercato del lavoro. Il report di Altamira sulle soft e hard skill più valutate e richieste dalle imprese
Gli ultimi anni hanno visto una profonda evoluzione del modo di fare e concepire il lavoro, con profonde trasformazioni, interne ed esterne all’organizzazione. E se i vari strumenti e tool a disposizione mutano e si evolvono, è altresì vero che occorre essere sempre al passo anche quando si tratta di aggiornare e migliorare le proprie competenze. Anche per questo Altamira, fornitore di software HR in cloud, ha prodotto il report competenze del 2024, uno strumento che analizza il processo di valutazione delle competenze utilizzate nel corso del 2023 da un campione rappresentativo di 42 aziende.
A partire da una matrice – o mappa – delle competenze, sono state individuate quali tipologie di skill siano maggiormente utilizzate dalle aziende italiane, a partire dalla macro-suddivisione in competenze trasversali e tecniche.
Le hard skill più richieste nel 2024
Le hard skill non sono statiche, ma evolvono in risposta alle esigenze del mercato e alle nuove tecnologie: proprio per questo è necessario un costante aggiornamento da parte dei professionisti.
Spesso si parla anche del problema del mismatch delle competenze: molte aziende non trovano profili in linea con le proprie richieste. Questo fenomeno è in parte dovuto all’aumento dei profili umanistici a discapito di quelli STEM, ma anche alla rigidità dei requisiti di selezione che si concentrano sui titoli piuttosto che sulle competenze effettive.
Secondo il report competenze 2024, le hard skills sono utilizzate da oltre il 90% delle aziende del settore metalmeccanico e manifatturiero. Tra le competenze tecniche più richieste, allargando lo sguardo alle richieste del mercato, non mancano:
- competenze digitali, che spaziano dalla creazione dei contenuti all’elaborazione dei dati, dalla comunicazione alla sicurezza
- analisi e interpretazione dei dati, applicabile in numerosi campi. Essere in grado di analizzare le informazioni, infatti, permette alle imprese di formulare piani di azione e progetti per aumentare le opportunità di business
- change management, che risponde all’esigenza di innovazione e rebranding, ma anche di cambi di strategie operative
- gestione social media, che permettono di raggiungere un numero molto ampio di persone e di potenziali clienti
- programmazione, una delle hard skill più richieste in numerosi contesti lavorativi, dall’informatica alla tecnologia, dalla scienza al mondo finanziario
- gestione aziendale, ovvero una serie di abilità che portano a incrementare la produttività e raggiungere obiettivi prefissati. È quindi importante conoscere i principi del business management, le dinamiche del processo produttivo, le performance degli investimenti e anche le tecnologie più recenti.
Le soft skill più richieste nel 2024
Le soft skill sono fondamentali per il successo individuale e collettivo all’interno di un’organizzazione, perché influenzano positivamente le relazioni interpersonali, la comunicazione, la capacità di problem solving e molto altro e sono sempre più rilevanti nel contesto lavorativo attuale.
Il report competenze 2024 analizza nel dettaglio quali sono le competenze trasversali più valutate – e quindi più richieste – dalle aziende. Eccole:
- teamwork, collaborare con colleghi e altri stakeholder aziendali
- problem solving, superare problemi e sfide che si frappongono al raggiungimento del risultato
- organizzazione, programmare e organizzare il lavoro per raggiungere la massima efficienza
- orientamento al risultato, lavorare in maniera pragmatica e focalizzata al raggiungimento degli obiettivi
- precisione, svolgere le proprie mansioni con accuratezza e attenzione ai dettagli
- leadership, guidare con autorevolezza un team di lavoro verso il raggiungimento degli obiettivi
- capacità relazionali, tessere relazioni e instaurare rapporti proficui sia con i colleghi che con clienti e fornitori
- proattività, lo spirito di iniziativa e la capacità di anticipare problemi relativi al proprio lavoro
- doti comunicative, comunicare in maniera chiara e comprensibile attraverso ogni canale
- mentoring, affiancare e guidare colleghi e collaboratori nella crescita personale e professionale.
Appare evidente che le competenze trasversali su cui le aziende tendono a concentrarsi hanno carattere principalmente operativo (quanto chi lavora è in grado di collaborare con gli altri, quanto è in grado di far fronte a un problema e così via), ma non manca un’attenzione alle competenze di carattere relazionale o alla capacità di organizzare da sé il lavoro, requisito sempre più essenziale con la diffusione dello smart working.