Hr, libri (e podcast) da non perdere per le vacanze estive

Nell’excursus estivo si parte da 100 cose che abbiamo perso per colpa di internet di Pamela Paul, libro che invita a riappropriarsi della vita che si aveva prima dell’iperconnessione; Persone fuori dal comune, di Michele Bertola, direttore Generale Comune di Bergamo, invece, racconta la storia di un dirigente ministeriale alle porte delle pensione, che ripercorre la sua esperienza lavorativa a partire dai contributi dati da ogni persona incontrata, che lo hanno aiutato e rivedere la propria idea di impegno nel pubblico. In Post capitalismo Paul Mason mette a fuoco gli errori del capitalismo occidentale per dimostrare come dalle sue ceneri sia nato un movimento più umano e più rivolto ai temi della sostenibilità. «Le organizzazioni sono fatte di esseri umani e delle emozioni generate dal cervello delle persone che ne fanno parte», si legge nell’abstract de Il cervello al lavoro. Neuroscienze in azienda: dalla teoria alla pratica di Riccardo Bubbio, vicepresidente Aidp Piemonte e Valle D’Aosta, libro in cui si comprende l’importanza del dialogo di una comunità professionale con la scienza. Critica all’intelligenza artificiale, da parte di Stephen M. Fleming, direttore del MetaLab all’University College di Londra, che in Conoscere se stessi. La nuova scienza dell’autoconsapevolezza sottolinea la mancanza di consapevolezza di sé dell’AI che, benché essa venga definita come lo strumento che corregge l’errore umano, è – per Fleming – la metacognizione la leva cruciale. In Gigacapitalisti Riccardo Staglianò spiega, poi, come fermare il monopolio di imprenditori come Bezos, Musk e Zuckenberg che durante la pandemia hanno incrementato ricchezza e potere. Adam Tooze, docente di storia alla Columbia University, analizza la grossa crisi finanziaria del 2008 nel libro Lo schianto per poi riflettere sui grandi rivolgimenti epocali e suggerire ipotesi che possano contribuire a dare stabilità. Da suggerire anche Ulisse, parola di leader, scritto da Enrico Cerni, manager e formatore, e Giuseppe Zollo, professore ordinario di Gestione aziendale all’Università Federico II di Napoli: rilettura dell’Odissea per capire il presente. In Cambiare lavoro, cambiare vita Raffaele Zago, consulente e formatore, aiuta a individuare le proprie competenze per realizzare i propri progetti.

Infine, Libera la passione di apprendere è il podcast ideato dalla fisica e giornalista Silvia Camisasca insieme a Federico Amicucci, Innovation & Digital Business Director e il team di produzione Skilla per ribadire l’importanza e il valore dell’apprendimento e viverlo come l’energia propulsiva che  spinge ad essere curiosi. La passione è la chiave di questo processo per Silvia Camisasca, che con questo podcast contribuisce al più ampio progetto di open education che Skilla promuove per le giovani generazioni, per il mondo della formazione e dell’eLearning, di scuole, università e corporate academy, e per chiunque cerchi storie e modelli a cui ispirarsi.

La serie si compone di 22 episodi, a cui partecipano altrettanti ospiti che, attraverso la loro poesia del cuore e le esperienze di vita, raccontano come il fattore ‘passione’ li abbia guidati nel percorso di formazione ed evoluzione, fino al raggiungimento di obiettivi, mete e sogni.

Si tratta di storie che oltrepassano le biografie ufficiali, lo scambio formale e i format tradizionali, perché sono caratterizzate da un ritmo proprio, fatto di confidenze, ironia, nostalgie, ricordi, emozioni nella verità dell’improvvisazione e del cielo sopra di loro in quel momento.

Gli ospiti arrivano da ogni mondo possibile: da quello accademico all’imprenditoriale, dall’ambito politico a quello istituzionale, dal settore forense, e ancora da ultura, sport, IT, scienza e ricerca.

Ad aprire la serie – disponibile su Spotify – la senatrice Liliana Segre e il suo messaggio speciale rivolto a Skilla e a tutta la comunità in ascolto, che scandisce, nell’incipit: «Educazione, una parola che so che vi sta a cuore, è una parola chiave dall’etimologia certa. Deriva dal verbo latino educere, cioè trarre fuori, tirar fuori ciò che sta dentro. In buona sostanza l’educazione è atto di dare gli strumenti idonei ad ogni persona per coltivare i propri talenti e valorizzarli nella comunità in cui si vive. Per educare occorre scavare in profondità. La cassetta degli attrezzi, lo strumento di lavoro è di prima scelta, modernissimo, si chiama Costituzione».

La lista prosegue con, in ordine di apparizione, 22 straordinari ospiti: Mauro Berrruto, Silvia Pavoni, Domenico Otranto, Monica J. Romano, Vittorio Gallese, Iole Anna Savini, Massimiliano Valerii, Daniela Ducato, Francesco Profumo, Barbara Sarri, Davide Livermore, Patrizia Cappelletto, Lorenzo de Rita, Francesca Faedi, Carlo Bagnoli, Anna Vaccarelli, Ferruccio Resta, Umberto Ambrosoli, Gherardo Colombo, Gennaro Arma e Marco Minniti.

Un’occasione non solo per regalarsi una piacevole pausa-ascolto, ma anche per scoprire qualcosa di noi stessi e lasciarsi ispirare dal racconto inedito di esperienze, avventure, (debolezze e aspirazioni comprese), di tanti personaggi noti.