La persona al centro: otto riforme prioritarie per il lavoro 4.0
La piattaforma di Officina Risorse Umane – un progetto organico di cambiamento elaborato da direttori del personale, esponenti delle istituzioni ed ex ministri – è stata consegnata al ministro Andrea Orlando. Nasce un think tank di riflessioni e proposte per l’innovazione nel mondo del lavoro.
Una piattaforma di riforme organiche per un nuovo diritto del lavoro che metta al centro il capitale umano e otto grandi priorità da affrontare con urgenza per una piena valorizzazione delle persone e per rendere più dinamico il mercato del lavoro. Sono le proposte di Officina Risorse Umane 2021 consegnate al ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nel corso di un incontro con i promotori di Officina Risorse Umane, che si è tenuto nella sede del ministero.
Le otto priorità
Al ministro, nella persona della dott.ssa Elisabetta Cesqui, Capo di Gabinetto Ministero del lavoro, è stato consegnato un progetto complessivo di riforme su tutte le tematiche che riguardano la valorizzazione del capitale umano. Per ognuno degli otto settori (corrispondenti agli otto tavoli di lavoro di Officina Risorse Umane) è stata individuata una priorità.
- People Analytics: superare i limiti normativi attuali per un utilizzo evoluto dei dati nel mondo del lavoro (per approfondire).
- Diversity: incentivare la formazione aziendale sui temi della Diversity & Inclusion con l’obiettivo di far crescere la cultura e la sensibilità (per approfondire).
- Leadership 4.0: facilitare l’acquisizione delle soft skill necessarie per esercitare la leadership in un contesto di grande trasformazione, attraverso l’obbligatorietà della formazione (con finanziamenti ad hoc) sulle nuove competenze digitali e sul nuovo modello di soft skill (per approfondire).
- Reskilling: ottimizzare e rendere strutturali gli strumenti che permettono di avere il rimborso del costo del lavoro della formazione, rendendoli compatibili con la cassa integrazione ed estendendoli a neoassunti e apprendistato; prevedere il riconoscimento dell’intero importo del trattamento residuo a chi, beneficiando di politiche passive, trova una nuova occupazione; rendere obbligatoria la formazione per il periodo di cassa integrazione (per approfondire).
- Welfare: per aumentare la diffusione del welfare aziendale di carattere sociale, soprattutto nelle piccole e medie imprese, è necessario un indirizzo esplicito del governo e la previsione di agevolazioni, bandi e finanziamenti prevalentemente rivolti alle Pmi (per approfondire).
- Salute e sicurezza: sono necessarie semplificazione per rendere compatibile la normativa sulla privacy con l’utilizzo, da parte delle aziende, di tecnologie avanzate per il monitoraggio dello stato di salute del lavoratore, sia nel luogo fisico dell’impresa sia in luogo diverso (per approfondire).
- Nuovo Statuto delle persone: lo Statuto dei Lavoratori del 1970 è “un abito elegante indossato da pochi”. Oggi serve un nuovo modello in grado di offrire istituti, diritti e obblighi adeguati all’attuale configurazione del sistema produttivo e del lavoro e un sistema contrattuale “adattivo” alle nuove figure lavorative (per approfondire).
- Fondo Nuove Competenze: rendere strutturale lo strumento, ma stabilendo un tetto alle richieste delle grandi aziende per dare la possibilità di accesso a un numero maggiore di piccole e medie imprese.
“Nel corso delle giornate della prima edizione di Officina Risorse Umane sono state poste le basi di un’articolata piattaforma di proposte nella quale il capitale umano è assurto a perno dei radicali processi di cambiamento in atto nel mondo delle imprese e delle organizzazioni – spiega Francesco Rotondi, Direttore Scientifico di Officina Risorse Umane e Managing Partner LabLaw – Gli otto tavoli di lavoro, chiamati a confrontarsi su alcuni degli ambiti cruciali della materia lavoristica, hanno elaborato proposte di grande spessore e innovatività. L’impegno, adesso, è quello di trasfondere il lavoro di tutti in un documento organico che metta a sistema le soluzioni individuate, capace di persuadere il Ministro del Lavoro e gli altri dicasteri coinvolti della significatività delle proposte formulate, così che le nostre idee possano diventare azione. Il fil rouge che ha unito la riflessione di ciascun gruppo impegnato nei lavori è stata la consapevolezza che, nelle dinamiche aziendali e di mercato, ogni sforzo debba essere diretto verso l’affermazione di una significativa, oltre che effettiva, centralità della persona che lavora”.
Il progetto organico di riforme è stato elaborato nel corso della prima edizione di Officina Risorse Umane, evento dedicato ai professionisti delle risorse umane che ha messo a contatto ex ministri del Lavoro come Nunzia Catalfo, Elsa Fornero e Cesare Damiano e altri rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Presidente Inail Franco Bettoni, con 60 top direttori del personale. Officina Risorse Umane diventerà un vero e proprio think thank di riflessione e proposte per l’innovazione del diritto del lavoro, con diversi momenti pubblici nel corso dell’anno e un grande evento plenario a cadenza annuale.
Officina Risorse Umane è promossa da Stati Generali Mondo del Lavoro, piattaforma fisica e online che valorizza le proposte di vari stakeholder del settore produttivo e professionale, e HR Link, web magazine verticale dedicato ai professionisti delle human resources, con il patrocinio di Aidp – Associazione italiana per la direzione del personale. Il confronto della prima edizione ha riguardato il mondo del lavoro a 360°: welfare aziendale, salute e sicurezza sul lavoro, reskilling, people analytics, mercato del lavoro, diversity, leadership 4.0 e innovazione.
Nella foto: da destra, Piercarlo Barberis, Federico Solari, Francesco Rotondi, Elisabetta Cesqui (Ministero), Cesare Damiano.