Accordi sindacali di secondo livello in Intesa Sanpaolo e Unicredit
Tutti gli attori li hanno descritti come accordi che coniugano attenzione ai costi e benessere dei dipendenti. Recentemente i due maggiori istituti di credito italiani hanno siglato, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, i loro accordi di secondo livello
Certamente per il mondo bancario, in profonda ristrutturazione dalla crisi del 2009, il vincolo dei costi è un elemento che si fa sentire pesantemente sui tavoli negoziali. Ma sindacati e delegazioni aziendali sembrano avere trovato strade innovative da perseguire insieme per ridistribuire ai dipendenti forme di incentivazione.
Intesa Sanpaolo ha chiuso per prima il suo accordo. Molti gli elementi innovativi contenuti: un nuovo modello di inquadramenti contrattuali e di indennità coerenti con la neonata organizzazione del gruppo, il fondo previdenziale unico di gruppo che permetterà notevoli risparmi che saranno reinvestiti nella previdenza complementare dei giovani colleghi. E ancora, un articolato sistema di misure di benessere per i dipendenti e le loro famiglie: la “banca del tempo” e la sospensione aziendale volontaria dell’attività lavorativa. Novità’ anche sul fronte incentivante con l’aggregazione in via sperimentale dei premio di variabile di risultato che unirà il premio aziendale ed il sistema incentivante per la partecipazione ai risultati di gruppo. Infine, il gruppo implementerà, attraverso l’acquisto di azioni proprie, il sistema di partecipazione azionaria dei propri dipendenti lanciato recentemente.
In casa Unicredit invece il direttore delle Labour Policies & Industrial Relations del gruppo ha sottolineato “l’assunzione di reciproca responsabilità’” di azienda e sindacato volta a proseguire il riequilibro del sistema di welfare aziendale con un’ attenzione particolare alla previdenza e all’assistenza sanitaria. Le parti hanno inoltre concordato l’erogazione di un premio VAP pari a 1.140 euro. I dipendenti potranno scegliere se averlo sotto forma di welfare aziendale o sotto forma di cash con un importo inferiore o pari a 840 euro.